IL SINDACO DI STRADA

NUOVE PROPOSTE: LA NUOVA FIGURA POLITICA DEL
SINDACO DI STRADA
(AMMINISTRATORE O GONFALONIERE DI STRADA; il termine di “Gonfaloniere” è proprio della tradizione storica di Firenze).
Il Sindaco di strada funge da punto di riferimento e livello dell’amministrazione comunale più vicino ai cittadini: le città, attraverso un progressivo processo di DECENTRAMENTO – per noi una delle principali chiavi per il buon governo, la partecipazione e la riacquisizione di fiducia (proprio attraverso la vicinanza fisica) dei cittadini verrso l’amministrazione -, diventando sempre più i veri centri di risposte a tutti (o quasi) i problemi dei cittadini e gli snodi fondamentali della riarticolazione dell’amministrazione dello Stato, si articolano in quartieri (sestieri, etc…o come vengono chiamati, a seconda delle storie delle singole città e/o comuni), rioni o contrade (con-trade = con-strade, ovvero insieme di strade) e appunto la più piccola e fondamentale unità amministrativa comunale o cittadina: la STRADA (o via). A questo punto si può capire meglio che il Sindaco di Strada (e con lui il Consiglio, Comitato o Assemblea di Strada) diventa il punto di riferimento dell’amministrazione comunale, cittadina e dello Stato, più vicina ai cittadini; questa figura infatti è presente in ogni strada, o via e nel caso di vie molto lunghe e ad alta densità abitativa ve ne possono essere uno più di uno (uno per ogni tratto di strada); questa figura si potrebbe considerare il livello amministrativo intermedio fra l’amministratore di condominio e quello di quartiere, rione o contrada, laddove questi ultimi sono presenti.
La presenza sul territorio consente di assumere provvedimenti e decisioni una volta sentito e/o visionato il problema di persona e non più soltanto a distanza, tramite fuorvianti, inutili, quando non dannosi passaggi burocratici. Con la nascita del Sindaco di Strada, il disfunzionamento dell’amministrazione pubblica basata sulla burocrazia, cessa di esistere. Con il “Sindaco di Strada”, le decisioni vengono assunte direttamente innanzi alle persone e nel luogo dove sta il problema e dove si origina la richiesta di un intervento e di una risposta dell’amministrazione.
Sindaci di strada restano in carica per non più di due anni consecutivi, ma debbono essere rinnovati annualmente, tramite assemblea di strada e sono direttamente eletti dai residenti della strada; i Sindaci di strada insieme formano il “Consiglio di rione” o di contrada; ogni rione e/o contrada manda il presidente eletto, o un delegato che ne fa le veci, a formare il “Consiglio di quartiere” che a questo punto non dovrebbe essere più eletto direttamente (eleggendosi invece i “Sindaci di strada”, ben più importanti e funzionali dei Consiglieri di Quartiere o di Circoscrizione; i quartieri o le circoscrizioni sono a loro volta vere e proprie città, vedasi l’esempio delle grandi città, con decine o centinaia di abitanti, ma con scarsissimi poteri sul territorio) tramite l’elezione dei consigli di quartiere, numerosi, costosi ed inutili in quanto praticamente privi di ogni potere, ma, come per i rioni o le contrade, dovrebbero diventare emanazione dei delegati dei “Sindaci di strada”. Così si sposta l’asse decisionale del potere politico e dell’amministrazione da un municipio distante anche molti chilometri dalle singole strade, difficile da contattare e da cui avere risposte, ad uno vicinissimo, prossimo addirittura alla propria abitazione; un’amministrazione per singola strada è oltre tutto molto più facilmente controllabile dai cittadini e i provvedimenti sorgono molto più alla luce del sole.
Stante il fatto che il maggior potere amministrativo viene affidato alle singole strade, se le città sono di grandi dimensioni, allora vanno anche ridisegnati i quartieri e i rioni (contrade) di più piccole dimensioni, visto che è la piccola dimensione territoriale che consente una qualità ottimale dell’amministrazione, una qualità efficiente e pienamente rispettosa del rapporto fondamentale di fiducia fra amministratore ed amministrato (che nella nostra visione sono vicini e comunque sempre intercambiabili).

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IL MODO DI OPERARE DEL SINDACO DI STRADA E LE FUNZIONI CHE SVOLGE

Il Sindaco di Strada riceve i cittadini in un ufficio, con piccola e funzionale segreteria; se è necessario, dispone di uno staff con qualche collaboratore (dipende dall’ampiezza del luogo, strada, via, da amministrare e dall’organizzazione che d’accordo con i residenti, intende darsi).

Il Sindaco di Strada sovraintende, controlla ed ha competenza sulla pulizia, il decoro, l’efficienza e la qualità dei servizi erogati (sopra e sottosuolo) dal Comune e/o dagli altri enti o livelli dell’amministrazione: servizi di spazzatura, asfaltatura o pavimentazione, immissione o riparazioni tubature, manutenzione marciapiedi e pulizia grate dei tombini, manutenzione aiule, verde pubblico, giardini e spazi della strada, la mobilità e la sosta dei veicoli, il benessere e l’armonia dei residenti. Coordina gli interventi di pulizia strade, anche organizzando l’impegno autogestito dei privati per la pulizia davanti alle proprie abitazioni (es. pulizia marciapiedi), esercizi commerciali e professionali e fornendo precise informazioni e richieste alle aziende di servizi preposte allo scopo (che hanno in appalto ad es. il servizio di pulizia strade). La manutenzione e la pulitura del manto stradale consente di evitare incidenti nella mobilità, la manutenzione e pulitura dei marciapiedi e dei tombini anche l’allagamento in caso di forti piogge.
Più in generale, il Sindaco di Strada, sovraintende – e quindi può intervenire concretamente – su tutti gli aspetti della funzionalità e della qualità della vita della strada (esclusivamente per quel che attiene la sfera di competenza ed intervento dell’amministrazione pubblica e soltanto, è ovvio, entro questi limiti).

Cura le relazioni e il buon rapporto fra i residenti della strada; si pone come “Amico” di questi, fungendo da punto di riferimento, almeno operativo e da rappresentante verso gli altri livelli della pubblica amministrazione (Comune e non solo). Ogni richiesta, atto, documento o pratica (dal rinnovo della carta d’identità ad ogni tipo di permesso e documento, passaporto compreso) può essere inoltrata al Sindaco di Strada che, a sua volta, direttamente, o tramite i propri collaboratori, provvederà allo svolgimento della pratica presso gli altri uffici dell’amministrazione preposti, ricevendo da questi ultimi (e sollecitando questi ultimi a dare) risposte precise in tempi celeri e certi e/o soluzione soddisfacente in tempi celeri e certi della richiesta o pratica inoltrata dal cittadino residente al Sindaco di Strada.

Non sarà pertanto più il cittadino a doversi rivolgere agli uffici dell’amministrazione, ma il Sindaco di strada che svolgerà la pratica presso gli uffici e gli enti preposti, evitando così al cittadino di impiegare tempo e pazienza vagando da un ufficio all’altro, come un pacco postale, alla ricerca di una risposta o di un documento. Ciò vale per tutte le pratiche, particolarmente per quelle che non si possono già svolgere direttamente on-line; ma anche per queste ultime il “Sindaco di Strada” assume comunque, nel suo ufficio di strada, un ruolo (soprattutto per chi non ha dimistichezza e competenza nell’uso del computer) di supporto e concreto aiuto per l’espletamento della pratica on-line.

In questa nostra prospettivaè l’impiegato dell’amministrazione che deve muoversi (ed eventualmente dimostrare la necessità dei propri accertamenti) presso i colleghi degli altri uffici, essendo egli al servizio del cittadino-utente e non il contrario!

In questo senso va letta anche l’idea di CREARE E ATTIVARE INSIEME AL “SINDACO DI STRADA” UN’ALTRA NUOVA FIGURA, QUELLA DEL “PUBBLICO (O POLITICO) AMMINISTRATORE A DOMICILIO” (“PRIVAT PUBLIC or POLICY MANAGER”); il “Sindaco di Strada” può svolgere anche il ruolo di “Pubblico Amministratore a domicilio”.
Al pari del Privat Banker, anche il “Pubblico Amministratore a domicilio” può – se richiesto e solo su appuntamento – andare a casa dei cittadini, utenti, famiglie della strada di cui è punto di riferimento per risolvere questioni specifiche e/o per i casi in cui è richiesta documentazione pubblica senza potersi spostare (ad es. in caso l’utente sia degente, infermo, o impossibilitato a spostarsi e necessitante di avere documentazione o certificazione pubblica).
Per questo servizio a domicilio si può anche prevedere il pagamento di un piccolo contributo extra da parte del cittadino-utente da corrispondere all’Amministrazione.